NON CI RESTA CHE PIANGERE… E IL CAMPIONATO

Il Napoli saluta anche l’Europa League, 40 giorni dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ora non resta che il campionato. Dodici gare, dodici finali per provare ad insidiare le milanesi fino all’ultima giornata.

Il Napoli è crollato nelle ultime settimane. Dignitosi i pareggi con Barcellona ed Inter, brutta la prestazione a Cagliari, terribile quella di stasera contro il Barça al Maradona. Povero Maradona lassù, a cosa ha dovuto assistere: una serie di errori imperdonabili degli azzurri che hanno subito due reti in 13 minuti: prima Jordi Alba poi Frenkie de Jong che chiudono subito la pratica con un contropiede ed un gran gol. Di mezzo, per infiammare un po’ lo stadio, una avventurosa uscita di Ter Stegen su Osimhen che regala un rigore realizzato da Insigne.

A seguire arriva la sentenza del dottor Piquè che cancella col gol tutte le remote speranze di rimonta azzurra. Gli spagnoli volano spediti agli ottavi. Nello score anche Aubameyang e Politano.

In teoria, quello post Messi doveva essere il Barcellona più debole degli ultimi anni, ma il calciomercato li ha risollevati e tra andata e ritorno avrebbe potuto farne 8 al Napoli.

Il culturista Traorè e Aubemayang sono spine nel fianco degli avversari napoletani. Tanti azzurri invece sono spine per la squadra: Meret non è affidabile, Demme è fuori condizione, Elmas non all’altezza. Insigne (fischi fuori luogo al cambio) e Osimhen unici superstiti. Povero Mertens, sempre in panchina.

Male anche Spalletti che ha dimostrato incapacità nel gestire le ultime avversarie. Xavi lo ha annientato: allenatore e calcolatore superiore.

Il divario tra NAPOLI e Barcellona è enorme. Notte da cancellare. E Lazio e Milan da affrontare.

Giuseppe LIBERTINO ⚽️

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